Scrivere, dipingere, non per cambiare il mondo, ma per accendere le micce delle rivoluzioni nell’intimità del pensiero.

Mostra Bandini Ott.2013

Mostra Bandini Ott.2013

BANDINI concept / bar e Domenico Scardino sono lieti di presentare la Mostra:
PIETRO BARBERA
Vin’acquelli parlanti

Trapani, via Beatrice n°1, 10 Ottobre 2013, ore 19:00.

Sarà presente l’artista.

La mostra Vin’acquelli parlanti sarà visitabile ogni giorno (escluso mercoledì) dalle 19.00 alle 02.00 fino al 27
ottobre. Ingresso libero.
Istinto, ironia e cronaca sono i tratti che contraddistinguono i dodici vin’acquelli, tutti realizzati nel 2012,
presentati in mostra. Il termine, evidente fusione tra le parole vino e acquerello, evidenzia la particolarità
della tecnica pittorica di Pietro Barbera che fonde insieme uno degli elementi principi della nostra tavola ed
una fra le tecniche decorative più antiche e diffuse dell’arte mondiale.
Se casuale è stato l’approccio al vino come materia pittorica, un bicchiere di rosso caduto accidentalmente
su un cartoncino, altrettanto non si può dire per la tecnica pittorica. L’acquarello, infatti, viene utilizzato
come mezzo espressivo rapido e prediletto da chi deve associare la propria esigenza di imprimere
un’immagine sulla carta alla necessità di farlo velocemente perché in viaggio o, più semplicemente, perché in
un momento di relax. Ed è proprio la velocità di esecuzione e la morbidezza impalpabile del tratto a far
prediligere a Barbera questa tecnica.
Pietro Barbera, ingegnere trapanese nato nel 1959, è fra gli artefici della nuova corrente artistica
internazionale denominata ENOART. Svolge la sua professione in tutta Italia, sino al ritorno nella città falcata
nel 1992.
Innamorato della luce, delle estroversioni, del riserbo e soprattutto della brace che cova sotto le
contraddizioni della propria terra, l’ingegnere sente stretti i confini del proprio lavoro e capisce che la strada
per essere libero è la poesia. Inizia così un suo personalissimo approccio con la parola scritta. Per sciogliere i
nodi di una sensibilità gravida di soluzioni, compone le sue prime raccolte il Tempo sospeso (2003) e Parole
al sole che ricevono consensi e riconoscimenti. Ma l’afflato emotivo stringe ancora Barbera e nel 2004 lo
porta all’evoluzione creatrice di una forma nuova di poesie artistiche a mezzo di acquerelli combinati al testo
poetico, esponendoli per la prima volta in occasione del Premio Letterario Anteka (Erice, 6-7 agosto 2004).
Da quel primo incontro con l’arte figurativa Pietro prosegue con la sperimentazione e viene conquistato da
un nuovo e al contempo antichissimo pigmento: il vino, la cui potenza simbolica soddisfa l’esigenza del poeta
baccante. Nascono così i Vinarelli e Pietro aderisce concettualmente all’EnoArt.

Barbera è pittore dal gesto spontaneo, fresco e velato dal sogno ma progressivamente sempre più cosciente:
i suoi lavori consegnano, all’occhio di chi guarda, immagini che emergono dal foglio come istantanee
fotografiche. La storia intima di Barbera avrà poi un ruolo decisivo nel continuum della sua storia artistica e
nel 2005 compone la serie gli Alberi della Pazienza, che riscuotono grande successo pubblico.
Il connubio Poesia / Acquerello non passa inosservato e nel 2008 Pietro viene chiamato negli Stati Uniti dal
Ramapo College University (NJ) come poeta lettore del corso di Letteratura Italiana e nel 2009 ne diviene
conferenziere con la relazione “Sulla mia poesia e la mia arte pittorica”.
La Di-vin Art di Pietro Barbera è stata esposta in diverse mostre tra cui quelle svolte a Trapani (2005 –
Presidenza Provincia Regionale di Trapani), Verona (2007 – Vinitaly), Pavia (2007 – Pavia Mostre), New York
(2007), Marsala (2007 – Cantine Florio), New Jersey (2009 – Ramapo College University), Tunisi (2010 –
palazzo Dar Bach Hamba, gestita dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina), Palermo (2010 – Castello
UTVEGIO), Salemi (2010 – Castello, promosso dalla Fondazione Sgarbi) e Trapani (2011 – Palazzo della
Vicaria).
Domenico Scardino